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IL GARBO DELLA GARBATELLA, "APRICO QUARTIERE"

traduzione inglese del teto

MARIO CONTI

Me ne andavo un mattino per la Garbatella, con l'amico fotografo Sergio Vollono. Sergiolino. Da Padova. Niente più che un sopralluogo, in vista di futuri impegni.

Lo direi un quartiere gentile; ed "aprico", come recita la lapide all'ingresso di un borghetto, costringendomi a prendere il vocabolario. E quieto, e indifferente alla modernità, di cui è tollerato solo l'accecante e un po' circense cavalcavia verso Ostiense, che fa da porta del quartiere ed unico vestigio dei tempi. Si coltivano orti, si allevano o si ospitano gatti; si stendono panni al sole, funzione a cui sopravvivono nei cortili aree dedicate.

 

Soprattutto, emerge una antica (ma neanche poi tanto) e perduta dignità dell'edilizia pubblica popolare.

E dunque si è preso qualche appunto, facendo il gioco di scattare insieme ma indipendentemente l'uno dall'altro, intorno agli stessi soggetti; punti di vista a confronto.

Gli scatti di Sergio stanno qui:

E di seguito qualcuno dei miei.

VISUALIZZAZIONE:
Computer e tablet
Cliccare sulla prima foto. Poi continuare a cliccare, o usare le freccine destra e sinistra.

Telefono: Toccare la prima foto. Poi scorrere col dito le immagini.

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